Clima aziendale: 11 consigli per migliorarlo

Avere una buon ambiente in ufficio ci fa sentire meglio e genera un sentimento molto positivo. Tuttavia, non tutte le aziende si prendono cura dell’atmosfera sul posto di lavoro.

In questo articolo analizziamo alcuni motivi per cui non dovremmo mai perdere di vista il fatto che, per promuovere la performance, i dipendenti devono essere motivati e felici.

Passeremo in rassegna tutto ciò che riguarda il clima aziendale, la sua importanza, il modo in cui influisce sulla produttività e il ruolo dei questionari, oltre a molte altre tematiche.

Cos’è il clima aziendale?

Il clima aziendale è l’atmosfera che si respira nell’ambiente (fisico o virtuale) in cui i lavoratori svolgono le loro mansioni. È un concetto condizionato da fattori legati alla percezione e alle caratteristiche dei dipendenti, ma anche dalle decisioni dell’azienda.

Il termine si riferisce anche allo stato d’animo dei membri di un’ azienda e al modo in cui influenza i risultati aziendali.

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L’importanza del clima aziendale

Un buon clima lavorativo migliora la produttività dei dipendenti, uno cattivo il contrario. Anzi, porta a conflitti e al mancato raggiungimento degli obiettivi.

Un buon clima aziendale genera nei dipendenti un senso di appartenenza: quando le persone sentono che il loro lavoro non serve solo a guadagnare soldi per l’azienda, il loro impegno aumenta.

Questo è un tema sempre più importante per i candidati ed è legato a un altro concetto: quello della retribuzione emotiva.

Se non ci prendiamo cura dell’ambiente di lavoro nella nostra organizzazione, ci esponiamo a una potenziale fuga dei talenti.

La tecnologia può aiutare a ottimizzare la raccolta e l’analisi dei feedback. Risparmiando tempo in un processo di routine che può aumentare i profitti dell’azienda.

“Un sistema con cui misurare in modo semplice più di 20 dimensioni del clima aziendale: adattamento all’azienda, rapporto con il manager e con i colleghi, soddisfazione salariale, crescita, conciliazione familiare, performance del team, esigenze del personale…”.

Inoltre, disponendo di un software per questionari, avrai a disposizione funzionalità molto interessanti visualmente, ma soprattutto efficaci.

I report e le mappe di calore consentono di monitorare il clima aziendale a colpo d’occhio e di effettuare confronti tra reparti, tra dipendenti e di prendere decisioni.

Non solo tutti i risultati possono essere interpretati facilmente e visivamente, ma si possono anche prevedere le persone chiave a rischio di abbandono o le loro ragioni.

Si noterà un aumento della produttività se i colleghi dell’azienda sono ben inseriti, si aiutano a vicenda e vanno al lavoro motivati e felici ogni giorno.

Variabili che influenzano il clima lavorativo in un’azienda

Ma quali sono le variabili che influenzano il clima lavorativo in un’azienda? La lista è ampia. Infatti, questi stessi aspetti possono interessare in misura maggiore o minore dipendenti diversi, a seconda delle loro caratteristiche personali.

In particolare, possiamo distinguere tra le variabili che riguardano le caratteristiche individuali del singolo, quelle che hanno a che fare con le caratteristiche del lavoro e quelle relative alla situazione lavorativa stessa.

Per quanto riguarda le caratteristiche individuali, ci riferiamo ai tratti della personalità, agli interessi, ai bisogni e alle attitudini di ciascun dipendente. Sono queste a determinare in larga misura la sua visione e il suo contributo al clima lavorativo.

Le caratteristiche del lavoro sono quegli elementi legati all’esercizio dell’attività professionale. E se soddisfano le aspettative del dipendente. Le caratteristiche della situazione lavorativa sono le azioni dell’azienda volte a generare un certo ambiente di lavoro.

Fattori che influenzano il clima aziendale

Detto questo, vale la pena di commentare alcuni esempi e fattori specifici che hanno un impatto diretto sul clima lavorativo e sulla percezione che i dipendenti hanno del proprio lavoro:

L’ambiente fisico influenza il clima lavorativo

Le dimensioni dell’azienda, la sicurezza, l’igiene delle strutture, l’illuminazione, le condizioni atmosferiche, la posizione (se è raggiungibile con i mezzi pubblici o solo in auto) ed altri sono tutti aspetti molto importanti che hanno un impatto sull’ambiente di lavoro. Anche l’arredamento.

Le relazioni interpersonali influenzano il clima aziendale

Le relazioni interpersonali del dipendente con il resto dell’azienda sono un altro aspetto che influenza il clima lavorativo. Ma non sono solo queste relazioni a farlo, ma anche quelle che l’individuo stesso ha con il proprio ambiente.

In altre parole, se, ad esempio, il tuo matrimonio sta attraversando una crisi, è probabile che tu sia più triste e meno motivato al lavoro. Per evitare questo tipo di problemi, sarà importante sedersi con il dipendente quando li individuiamo per affrontarli il prima possibile e offrire aiuto nei limiti delle nostre possibilità.

Per quanto riguarda il rapporto del dipendente con il proprio manager, è importante che non si senta supervisionato, ma piuttosto sostenuto, supportato sia tecnicamente che all’interno dell’organizzazione. Questo è essenziale affinché abbia la libertà di proporre nuove idee e così via. Anche lo stile di leadership dell’azienda in generale è fondamentale.

Lo stesso vale per le relazioni con gli altri colleghi. Il team è un insieme e le sue relazioni devono essere positive. Tuttavia, possono sorgere dei sospetti. Proprio per questo, è compito degli HR, durante il processo di selezione, scegliere una persona che non solo soddisfi i requisiti della posizione, ma che sia compatibile con il resto delle persone del reparto in cui entrerà a far parte.

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La posizione ricoperta dal lavoratore

Non è importante solo la posizione, ma anche l’idoneità del dipendente. In questo caso dobbiamo tenere conto della sua formazione accademica, delle sue prospettive di lavoro nel nostro mercato e del fatto che stia utilizzando tutte le sue competenze all’interno dell’azienda. In caso contrario, si potrebbe generare un senso di stanchezza o addirittura di frustrazione. Questo potrebbe finire per essere contagioso e influenzare l’ambiente di lavoro.

L’uguaglianza influisce sul clima lavorativo

Le politiche sulla parità, la regolamentazione dei salari e altre iniziative in questa direzione sono estremamente importanti per promuovere un buon ambiente di lavoro.

L’obiettivo è quello di garantire che il lavoratore sia sicuro e si senta su un piano di parità con il resto dei suoi colleghi (compresi quelli del settore, al di fuori dell’azienda). Indipendentemente dalle loro condizioni fisiche, lavorative, personali ed etniche e da un lungo eccetera che, purtroppo, è ancora facile immaginare.

Inoltre, è importante notare che non sono solo le disuguaglianze che riguardano il lavoratore in sé, ma anche quelle che si possono riscontrare con altri colleghi, con un particolare gruppo, e così via. È qui che entrano in gioco questioni come il divario retributivo di genere, ecc.

La retribuzione, un elemento chiave

Una retribuzione insufficiente può avere un impatto molto negativo sul clima lavorativo. E anche il contrario. Qui ci riferiamo sia al fatto che la retribuzione percepita dal dipendente è inadeguata rispetto a questioni quali:

• Livello e responsabilità.
• Posizione all’interno e all’esterno dell’azienda: se gli stipendi per la stessa posizione sul mercato sono più alti, il dipendente sarà insoddisfatto.
• Competenze: la vostra formazione e le vostre abilità personali legate alla posizione.
• Il lavoro svolto.
• La sua efficienza.
• Il tempo in cui ha lavorato per l’azienda: è importante chiarire che stiamo parlando di una revisione annuale dello stipendio, un modo per fidelizzare il dipendente e motivarlo. Ovviamente questo deve essere giustificato

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La comunicazione o la sua mancanza

La comunicazione è informazione e l’informazione è potere. È essenziale che il dipendente abbia le informazioni di cui ha bisogno per costruire la propria fiducia. Ma quando parliamo di comunicazione, non ci riferiamo solo alla comunicazione di informazioni, ma anche al modo in cui viene dato il feedback al lavoratore e al modo in cui gli viene permesso di parlare.

In altre parole, devono essere noti canali che garantiscano una comunicazione orizzontale, mai verticale o autoritaria.

La percezione dell’azienda

La percezione che il dipendente ha dell’azienda influisce direttamente sull’ambiente di lavoro. Ad esempio, se un dipendente pensa che la sua organizzazione non sia redditizia e, inoltre, trasmette questa sensazione al resto dei suoi colleghi, potremmo trovarci in una situazione molto difficile da gestire.

D’altra parte, se l’organizzazione si prende cura della propria immagine di marca, stabilisce politiche di benessere e simili, aumenterà l’impegno dei dipendenti. Anche questo ha a che fare con la cultura dell’organizzazione.

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11 consigli per migliorare il clima aziendale

Ci sono diverse azioni che possono essere messe in atto per promuovere un ambiente di lavoro sano nella nostra azienda e, di conseguenza, per migliorare la soddisfazione lavorativa dei nostri dipendenti.

La prima cosa da fare è definire una strategia sul clima lavorativo da parte del dipartimento HR che sia in linea con i valori dell’azienda e delle sue persone e i cui risultati possano essere monitorati e analizzati regolarmente. Il motivo? Perché il monitoraggio di questi parametri ci aiuterà a prendere decisioni migliori per l’azienda e per i dipendenti. Detto questo, una buona strategia dovrebbe:

Motivazione al lavoro contro un clima aziendale sfavorevole

Incoraggiare la soddisfazione lavorativa è fondamentale. La motivazione del dipendente è fondamentale per il suo rendimento. Questo obiettivo può essere raggiunto in vari modi, ma ciò che è estremamente importante è che l’attività che stanno svolgendo li aiuti a sentirsi appagati.

Stabilire sistemi di ricompensa per migliorare il clima aziendale

Anche se la soddisfazione lavorativa sarà sempre una buona ricompensa per il lavoratore, la verità è che stabilire un sistema di premi o bonus favorisce i risultati.

L’impegno del team aumenta quando c’è un incentivo economico. Senza contare che il dipendente sente che lo sforzo extra che sta facendo viene valorizzato. Gli stipendi sono un altro punto da rivedere per trattenere i talenti.

Incoraggiare una sana competizione: questo aiuta ad aumentare la produttività ed è direttamente collegato alla motivazione al lavoro. Può essere fatto anche sotto forma di gioco.

La trasparenza, aspetto fondamentale

Impegnarsi nel garantire la trasparenza non solo per quanto riguarda i conti, la strategia aziendale, i processi, ecc. ma anche per tutto ciò che riguarda la conciliazione vita-lavoro, gli orari flessibili, le agevolazioni che esistono in caso di situazioni come un anno sabbatico, la nascita di un figlio o simili.

Creare fiducia per migliorare l’ambiente di lavoro

Soprattutto per quanto riguarda il punto precedente. Ma la fiducia è anche legata alla responsabilità sociale dell’azienda. In altre parole, se si tratta di un’azienda impegnata in valori sociali, sostenibilità e simili, è più probabile che il dipendente si senta orgoglioso di farne parte. Questo migliorerà il clima di lavoro.

Curare la comunicazione

In questo caso l’azienda deve avere i giusti canali di comunicazione per informare i propri dipendenti dei problemi – e soprattutto dei punti di forza – che vengono rilevati. Una forma di riconoscimento di base che, in ogni caso, non deve sostituire il feedback faccia a faccia con il dipendente.

Dare priorità al rispetto

Incoraggiare il rispetto non solo tra i dirigenti – la cui organizzazione dovrebbe essere il più possibile orizzontale – ma anche tra i colleghi e i reparti. Il teambuilding può essere molto utile per individuare le dinamiche di gruppo.

Promuovere la riconciliazione familiare

Impegnarsi per garantire un giusto equilibrio tra la vita personale e quella lavorativa. Non dobbiamo perdere di vista il fatto che lavoriamo per vivere e non viceversa.

Valorizzare il feedback dei dipendenti

La valorizzazione dei feedback dei dipendenti è essenziale per la crescita e per conoscere la percezione dell’azienda dal basso. Questi dati possono essere incrociati con quelli relativi alla percezione esterna, ad esempio.

Non trascurare il luogo di lavoro

Il comfort, l’incidenza della luce naturale nell’ufficio, le sedie e persino il fatto che si tratti di uno spazio aperto o chiuso hanno tutti un’influenza. Devono essere presenti aree di riposo per rilassarsi. Anche la giusta pulizia, la temperatura e l’arredamento contribuiscono a creare un’atmosfera lavorativa positiva. Anche se la posizione dell’ufficio è accessibile.

Puntare sulla formazione per creare un buon ambiente di lavoro

Per la crescita di un’azienda è necessaria la crescita dei suoi dipendenti. A tal fine, è necessaria una buona formazione, che motiverà i dipendenti e farà loro percepire che stanno migliorando nel loro lavoro.

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Come misurare il clima aziendale

L’unico modo per conoscere il clima lavorativo di un’organizzazione è misurarlo regolarmente. A tal fine, possiamo utilizzare uno strumento di indagine sul clima lavorativo, che vi consentirà di fornire il feedback necessario a entrambe le parti.

Una volta conosciuti tutti i vantaggi di un’indagine sul clima lavorativo… Come vengono elaborati? Quali sono le considerazioni più importanti? Vi mostriamo come attuare una strategia per consultare le opinioni, le preoccupazioni e le esigenze dei vostri dipendenti.

Quando avrai tutte le informazioni su come consultare il clima lavorativo nella tua azienda, vorrai fare un primo test o lanciare un questionario.

Una volta testato questo sistema, capirai che è arrivato il momento di fare un ulteriore passo avanti: testare l’automazione.

Un software per questionari automatizzato fornisce le informazioni necessarie per prendere decisioni strategiche, generare conversazioni, snellire le tempistiche e ascoltare i dipendenti. Inoltre, lo fa nel pieno rispetto dei loro interessi e con l’obiettivo che ciò che viene raccolto abbia un valore e serva davvero a qualcosa in azienda.

Per questo motivo, questo strumento non solo garantisce l’anonimato di cui abbiamo parlato, ma permette anche ai dipendenti di scegliere il momento e il luogo in cui si sentono più a loro agio per rispondere al test sul clima lavorativo in modo onesto, senza pressioni.